Come aprirti al mercato estero e far fruttare la tua consulenza

Considerazioni e mosse necessarie per guidare il tuo cliente e non perdere opportunità proficue
mercato estero immobiliare

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Dalla prima telefonata ti accorgi del problema: il tuo cliente non parla la lingua italiana. Se non sai come gestire la situazione rischi non solo di perdere la sua provvigione ma anche quella di tutti gli altri stranieri che potrebbero scegliere proprio te come consulente “guida”. E allora vediamo che cosa puoi e devi fare se vuoi aprirti al mercato immobiliare estero e far fruttare la tua attività.

Il cliente straniero vive in Italia o all’estero?

Sin dal primo contatto telefonico devi chiarire con il cliente che insieme seguirete passo passo tutto l’iter procedurale. Spetterà a te in primis assicurarti se il tuo cliente abbia un conto corrente italiano. Potrebbe infatti capitare che non ne abbia uno. Cosa puoi fare allora in questi casi? Dovrai specificare al tuo cliente che sarà necessario avere una procura notarile che ti autorizzi a partecipare all’asta per suo conto. E qui potresti dover fare i conti con ulteriore scoglio linguistico: il cliente parla italiano? Se conosce la lingua italiana dovrà solo mettersi in contatto con un notaio in Italia e ottenere la procura notarile. Nel caso in cui, invece, il tuo cliente sia straniero e non conosca la lingua italiana dovrai fare un ulteriore passaggio e contattare una traduttrice giurata che si occupi di tradurre nella lingua del cliente la delega o procura notarile in modo che il cliente capisca cosa sta per sottoscrivere.

E se il cliente non può venire in Italia?

C’è poi anche un altro aspetto che dovrai tenere in considerazione: l’impossibilità per il tuo cliente di venire in Italia. Ciò significa che per partecipare all’asta dovrà presentare a distanza la sua offerta minima e inviarti tutti i documenti firmati in modo che tu possa consegnarli al delegato alla vendita. Il giorno dopo l’asta dovrai essere tu a chiamare il delegato per informarti se il tuo cliente si sia aggiudicato l’immobile. In caso contrario dovrai avere già pronta la delega per poter provvedere a richiedere per suo conto la restituzione della cauzione versata.

Altri aspetti da non sottovalutare se vuoi aprirti al mercato estero immobiliare

Infine, ma non in ordine di importanza, non devi sottovalutare alcuni aspetti, come ricordare al tuo cliente che:

  • nel caso in cui dovesse aggiudicarsi la casa potrebbe dover richiedere la residenza nel comune dove è ubicato l’immobile o avere un domicilio fiscale, come specificato spesso nell’avviso di vendita,
  • le tasse sugli immobili seguono il regolamento italiano (quindi pagherà, ad esempio, il 2% di imposta di registro per la prima casa)
  • i bonifici effettuati dall’estero arrivano sul conto del destinatario ben oltre le 48 ore dall’operazione bancaria. Ciò significa che nell’eventualità in cui dovessi gestire un cliente straniero a 10 giorni dall’asta sarà più complicato rispettare tutte le tempistiche. In tal caso dovrai essere tu a dettare i tempi e richiedere subito il bonifico mentre preparerai tutta la documentazione necessaria (procura notarile, delega per rilancio in gara etc)
  • tutti i documenti dovranno essere in corso di validità. Per cui se il cliente ha il passaporto o la carta d’identità scaduta dovrà comunicartelo immediatamente.

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