Con il drastico calo delle aste, sai che non puoi perdere nessuna opportunità (ne abbiamo parlato in questo articolo). Hai mai proposto in asta, per esempio, un immobile sottoposto a confisca con sentenza definitiva per abusi? Probabilmente già soltanto all’idea saresti terrorizzato e commetteresti un errore che fanno tutti: arrendersi senza prima aver tentato, perdendo ancora una volta la tua provvigione. Eppure, se vuoi guadagnare come consulente di aste, devi uscire fuori dagli schermi e guardare ben oltre, come fanno i vivacizzatori di aste professionisti di Vivapro.
Come proporre un immobile confiscato in asta
Facile a dirsi ma difficile a farlo? Non è detto! E l’esperienza vissuta da una nostra vivacizzatrice ne è la prova. Come sempre aveva letto la perizia soffermandosi sul paragrafo sotto:
Il fabbricato ove si trovano i beni pignorati è stato realizzato in completa
difformità alla concessione edilizia n. 3389/91 rilasciata dal comune di Mentana. Tale
licenza prevedeva la demolizione e ricostruzione di un fabbricato rurale preesistente e
la realizzazione di sei alloggi a schiera, fu invece realizzato un fabbricato con 17
appartamenti per il quale venivano presentate nel 1995 due distinte domande di
concessione in sanatoria. Successivamente dette domande di condono sono state
integrate dichiarando che gli abusi riguardavano un totale di 32 appartamenti su fre
piani per un volume totale di mc 4.05C. Tali abusi sono stati oggetto di un
procedimento giudiziario concluse con un provvedimento di confisca da parte
dell’autorità giudiziaria con Sentenza definitiva della Corte di Cassazione n. 25883 del
13.06.2013 .
Anziché gettare la spugna, ha chiamato il team di Vivapro e ha chiesto consigli su come muoversi in casi come questi. Il risultato? Ci siamo confrontati con un esperto legale (a riprova di quanto sia importante avere un avvocato nella propria rete, ne abbiamo parlato qui) e abbiamo scoperto, contattando anche il delegato alla vendita per un’ulteriore conferma, che la stessa corte di appello aveva dichiarato non opponibile la confisca al creditore con ordinanza irrevocabile. In altre parole in questo caso il creditore può vendere in asta l’immobile libero da qualsiasi formalità pregiudizievole e l’acquirente ha gli stessi diritti del creditore, come previsto dall’ex art 2919 del cc (effetto traslativo della vendita forzata):
La vendita forzata trasferisce all’acquirente i diritti che sulla cosa spettavano a colui che ha subìto l’espropriazione, salvi gli effetti del possesso di buona fede. Non sono però opponibili all’acquirente i diritti acquistati da terzi sulla cosa, se i diritti stessi non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante e dei creditori intervenuti nell’esecuzione.
Informati sulla confisca e proponi l’immobile in asta in sicurezza
Quanti si sarebbero fermati davanti al problema e avrebbero visto sfumare la propria provvigione? Non si può gettare la spugna senza averci provato, specie quando a volte basta solo confrontarsi e andare a fondo, informandosi sui motivi della confisca per poi proporre l’immobile ai clienti in completa sicurezza, con la possibilità di trovare pochi o nessun offerente a parte il proprio cliente.
Soprattutto quando in caso di problematiche come queste si può contare sul supporto di un team e di un tutor, come possono fare i vivacizzatori aste professionisti di Vivapro. Entra anche tu nella rete e assicurati la provvigione per ogni asta partecipata!