4 mosse vincenti per trovare clienti per immobili non residenziali

Come ampliare il tuo portfolio clienti e aumentare le possibilità di assicurarti la tua provvigione
clienti immobili non residenziali

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Hai mai riflettuto su quanto potresti guadagnare se iniziassi ad ampliare il tuo portafoglio di immobili? Probabilmente sei tra quei consulenti aste che si focalizzano solo sugli immobili residenziali, perché ti senti più confidente nel proporli e quindi pensi siano più facili da vendere, ma quante occasioni di guadagno stai sprecando? Per esempio, hai mai provato a metterti in gioco e trovare clienti per immobili non residenziali? Se non sai come fare, puoi iniziare a seguire le mosse vincenti che mettono in pratica i vivacizzatori della rete di Vivapro.

Come trovare clienti per immobili non residenziali in 4 mosse strategiche

Partiamo innanzitutto dal primo aspetto: la pubblicità di un immobile. Come abbiamo già approfondito in questo articolo, per trovare potenziali clienti è importante scrivere un annuncio a regola d’arte e fare pubblicità nel modo giusto (ne abbiamo parlato qui). Sì, perché di fatto chi cerca un immobile, indipendentemente dalla tipologia, lo fa sempre tramite motori di ricerca e sui principali portali immobiliari di riferimento. Per cui, la prima mossa da mettere in pratica è senza dubbio la pubblicità degli immobili non residenziali sui portali di vendita.

Se poi consideri che la concentrazione di questa tipologia di immobili in una determinata zona è molto più bassa, ci sono ottime possibilità che tu riceva dei contatti da persone interessate. D’altronde, come ben sai, a differenza della “casa dei sogni”, un immobile non residenziale deve solo rispondere a specifiche esigenze (un capannone può servire come deposito, come centro di smistamento merci, per parcheggiare i macchinari e gli attrezzi, ad esempio) e di conseguenza i tuoi clienti saranno meno “esigenti”. Questo significa che il tuo cliente ha una maggiore consapevolezza di ciò che vuole comprare e porrà meno obiezioni da dover risolvere.

La seconda mossa che un buon “stratega immobiliare” considera è sicuramente la possibilità di proporre l’immobile alle imprese edili. Facciamo un esempio. Se hai un terreno edificabile puoi proporlo alle imprese che stanno costruendo in quella zona. Perché l’azienda edile dovrebbero valutarlo? Perché gli stai proponendo un immobile che potrebbe usare per costruire o rivendere ad un prezzo maggiore di quanto lo acquista. Inoltre togliere un terreno edificabile da una determinata zona significa ridurre la concorrenza di altre imprese che potrebbero costruire dove lui sta cercando di vendere.

Sempre in quest’ottica di giocare d’anticipo, ecco anche la terza mossa da valutare: contattare gli agenti immobiliari che vendono immobili di nuova costruzione e accordarti in modo che siano loro a proporre l’immobile e tu a seguirne tutti gli aspetti dell’asta. Di quanto sia conveniente stringere una partnership con un’agenzia immobiliare ne abbiamo parlato anche in questo articolo.

Infine, c’è una quarta mossa da giocare: proporre l’immobile non residenziale, specie se si tratta di capannoni o alberghi, alle aziende limitrofe che vogliono espandersi o mettersi in contatto con l’ufficio tecnico del Comune dove l’immobile è sito per chiedere se possa essere trasformato in altro.

In ultimo, non sottovalutare un altro aspetto rilevante: un numero ridotto di partecipanti. In altre parole: un immobile non residenziale interessa un target più limitato, per cui le probabilità che se l’aggiudichi il tuo cliente sono più alte e di conseguenza tu hai più opportunità di guadagnare la tua provvigione!

Dalla teoria alla pratica: come vivacizzare un immobile non residenziale

Ed entriamo nel dettaglio delle tecniche con un esempio di come un vivacizzatore di Vivapro è riuscito a trovare un cliente interessato ad un immobile non residenziale, a farglielo aggiudicare e a guadagnare la sua lauta provvigione. Nella fattispecie si tratta di un terreno in asta a Cologno Monzese di 8.709 mq, di cui solo 6.030 mq edificati, in una zona in forte espansione (un parco creato di recente, palazzine moderne, supermercati nei dintorni etc).

Per ottimizzare i tempi e ottenere subito i risultati sperati, il vivacizzatore si è messo subito in contatto con un agente immobiliare di sua conoscenza che operava in zona. L’obiettivo? Far guadagnare a ciascuno la sua parte. Al cliente l’aggiudicazione dell’immobile e all’agente immobiliare l’esclusiva sulla vendita di altri immobili in costruzione in zona. Naturalmente il consulente di aste avrebbe guadagnato la sua provvigione, oltre a quella della vivacizzazione, e così infatti è stato. Da un solo immobile tutti ne hanno tratto un vantaggio economico.

Vuoi iniziare a mettere a frutto i tuoi contatti e garantirti una provvigione anche soltanto portando in asta un cliente? Entra a far parte della grande rete di vivacizzatori di aste professionisti di Vivapro!

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